La rinuncia al ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, accettata dalla controparte, determina l'estinzione del procedimento, senza pronuncia sulle spese processuali. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la rinuncia al ricorso, quando accettata dalla controparte, comporta la cessazione del processo senza alcuna statuizione in ordine alle spese, in applicazione della regola generale di cui all'art. 391, comma 4, c.p.c. Tale principio si fonda sulla natura dispositiva del processo civile, per cui le parti possono liberamente determinare la prosecuzione o l'estinzione della lite, senza che il giudice possa imporre il pagamento delle spese processuali, salvo i casi espressamente previsti dalla legge. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: La rinuncia al ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, se accettata dalla controparte, determina l'estinzione del procedimento senza pronuncia sulle spese, in applicazione del principio dispositivo che consente alle parti di definire liberamente la sorte della lite, salvo i casi di legge in cui il giudice può imporre il pagamento delle spese anche in assenza di una pronuncia di merito. Tale principio trova fondamento nella natura dispositiva del processo civile, per cui le parti possono determinare autonomamente la prosecuzione o l'estinzione della controversia, senza che il giudice possa imporre il pagamento delle spese processuali, se non nei casi espressamente previsti dalla legge.