Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3646 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:3646SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato che l'amministrazione deve adottare, a prescindere dalla valutazione delle ragioni di interesse pubblico o privato, in quanto la realizzazione di tali opere senza il prescritto permesso di costruire integra una violazione di legge che non può essere sanata dal mero decorso del tempo. Infatti, la nozione di "nuova costruzione" ai fini del rilascio del permesso di costruire si configura in presenza di qualsiasi intervento che comporti una stabile trasformazione urbanistico-edilizia del territorio, anche in assenza di opere murarie, quando le opere realizzate risultino, sotto il profilo funzionale, preordinate a soddisfare esigenze non contingenti. Pertanto, l'ordine di demolizione deve essere adottato dall'amministrazione anche per manufatti precari o realizzati da tempo immemorabile, non potendo l'abusività essere sanata dal decorso del tempo, in quanto l'interesse pubblico alla legalità urbanistica ed edilizia prevale sull'eventuale affidamento del privato nella conservazione di una situazione di fatto abusiva.

Sentenza completa

N. 03017/2011
REG.RIC.

N. 03646/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03017/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso n. 3017/2011 proposto da CAPPIELLO Domenico e GUARRACINO Anna, rappresentati e difesi dall’avvocato Massimo Esposito, con il quale sono elettivamente domiciliati in Napoli, piazza Garibaldi n. 49, presso lo studio dell’avvocato Laura Perrella;

contro

il Comune di Sorrento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Comune di Sorrento n. 108, del 1° marzo 2011, con la quale è stata ordinata ai ricorrenti - ai sensi dell’art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001 e dell’art. 167 del decreto legislati…

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