Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6142 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:6142SENT

Massima

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Il giudicato formatosi su un provvedimento giurisdizionale che condanna l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro deve trovare pronta esecuzione, nel rispetto del principio di effettività della tutela giurisdizionale di cui all'art. 24 Cost. e degli artt. 6 e 13 CEDU. Pertanto, il creditore può proporre il giudizio di ottemperanza per ottenere l'esecuzione del titolo esecutivo, senza che ciò sia precluso dalla sopravvenuta disciplina di cui all'art. 5-sexies della legge n. 89/2001, introdotto dalla legge n. 208/2015 (c.d. legge di stabilità 2016). Tale normativa, infatti, non introduce profili di inammissibilità o improcedibilità della domanda giudiziaria, ma soltanto obblighi di comunicazione a carico del creditore, la cui mancata, incompleta o irregolare osservanza impedisce l'emissione dell'ordine di pagamento, senza tuttavia precludere l'accoglimento della domanda di ottemperanza. Pertanto, il giudice, nel disporre le misure necessarie ad assicurare l'esecuzione del giudicato, deve tener conto di tali obblighi di comunicazione, che costituiscono un inderogabile presupposto per il pagamento, senza che ciò incida sulla decorrenza dei termini per l'adempimento spontaneo da parte dell'amministrazione. Inoltre, in caso di ulteriore inottemperanza, il giudice può nominare un commissario ad acta, individuato in un dirigente amministrativo dell'amministrazione soccombente, senza che a questi spetti alcun compenso, in applicazione del comma 8 dell'art. 5-sexies citato. Infine, le spese successive al giudicato azionato sono dovute solo per le voci funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, con esclusione di quelle relative a procedure esecutive risultate non satisfattive.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2018

N. 06142/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05826/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5826 del 2014, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Caserta Bravo n.118;

contro

Ministero della Giustizia non costituito in giudizio;

per l’esecuzione del giudicato formatosi sul decreto dalla corte di appello di Napoli, i sez .civ

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 ottobre 2018 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e co…

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