Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14242 del 4 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14242PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalle modalità dell'azione delittuosa, dalla condotta violenta e professionale del soggetto, dai suoi precedenti penali, dai collegamenti con ambienti criminali e dalla pregressa evasione da misure restrittive, anche se non è configurabile un concreto pericolo di inquinamento probatorio. In tali casi, la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico può risultare inadeguata a scongiurare il pericolo di recidiva, in ragione dell'insufficienza del mero presidio elettronico nel segnalare la violazione del divieto di comunicazione con soggetti diversi dai conviventi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

Dott. RICCIO Stefan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Palermo - Sezione Riesame in data 07/07/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa RICCIO Stefania;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. RICCARDI Giuseppe, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria redatta dall'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1…

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