Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 152 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:152SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare o modificare un proprio precedente provvedimento amministrativo illegittimo, purché tale intervento sia adeguatamente motivato con riferimento alla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico, e sia effettuata una valutazione comparativa degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, al fine di contemperare le esigenze di legalità e di tutela dell'affidamento ingenerato nei privati. In particolare, il provvedimento di autotutela deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, al fine di consentire al privato interessato di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. L'omissione di tale comunicazione, così come la mancata adeguata motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico attuale all'annullamento e alla comparazione degli interessi contrapposti, determinano l'illegittimità del provvedimento di autotutela. Qualora il provvedimento di autotutela sia riconosciuto illegittimo, il privato ha diritto al risarcimento del danno ingiusto subito, purché dimostri la colpa o il dolo dell'amministrazione, anche attraverso la semplice prova dell'illegittimità dell'atto, salvo che l'amministrazione non riesca a dimostrare che si è trattato di un errore scusabile. Il risarcimento del danno deve essere determinato in contraddittorio tra le parti, sulla base di idonea documentazione, e comprende il danno emergente, da rivalutare e maggiorare degli interessi legali.

Sentenza completa

N. 01270/2013
REG.RIC.

N. 00152/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01270/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1270 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Dolce Casa Soc. Coop. Edilizia a r.l., rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), presso il cui studio elett.te domicilia in Bari alla via Q. Sella n. 36;

contro

Comune di Barletta, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Bari alla via Davanzati n. 33;

nei confronti di

((omissis)). Coop. Edilizia a r.l.;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- della determina dirigenziale n. 574 del 23.4.2013 (pubblicata all’Albo pre…

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