Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5029 del 9 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:5029PEN

Massima

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La custodia cautelare in carcere può essere revocata o sostituita con misura meno afflittiva quando, a seguito di una valutazione di merito, risulti l'insussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, nonostante la chiamata in correità di un altro soggetto, qualora tale chiamata appaia intrinsecamente inattendibile e priva di riscontri esterni. Il giudice, nel motivare il provvedimento di revoca o sostituzione della misura cautelare, deve dare conto in modo esaustivo e non contraddittorio delle ragioni per le quali ritiene che non sussistano le esigenze cautelari, anche in considerazione del tempo già trascorso in carcere da parte dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MH. AB. , n. in (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 3 luglio 2009 del tribunale di Genova;

Udita la relazione fatta in camera di consiglio dal Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni;

Udito il P.M., in persona del S. Procuratore Generale Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Il difensore di MH. AB. ha proposto app…

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