Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32571 del 1 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32571PEN

Massima

Massima ufficiale
La richiesta del difensore volta ad ottenere la trasposizione su nastro magnetico delle registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate, utilizzate ai fini dell'adozione del provvedimento cautelare, deve essere tempestivamente proposta in relazione all'udienza del tribunale del riesame ed alle cadenze temporali indicate dall'art. 309, comma nono, cod. proc. pen., tenuto conto del grado di complessità delle operazioni di duplicazione delle intercettazioni, del tempo necessario per la verifica di eventuali discordanze tra i testi posti a base delle decisioni cautelari e quelli risultanti dall'ascolto diretto, nonché del momento di deposito della richiesta di riesame. (Nella concreta fattispecie, è stata ritenuta tardiva una richiesta di trasposizione su nastro magnetico delle registrazioni presentata meno di 48 prima dell'udienza fissata davanti al tribunale del riesame).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 398/2010 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 18/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. ((omissis)), per l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

1. Avverso l'ordinanza con cui il Tribunale per il Riesame di Roma confermava l'ordinanza custodiale carceraria emessa…

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