Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 589 del 2021

ECLI:IT:TARPIE:2021:589SENT

Massima

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Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. n. 380/2001, costituisce una fattispecie a formazione progressiva che contempla due distinti momenti: in primo luogo, sull'istanza presentata dall'interessato deve intervenire la delibera consiliare all'esito di una comparazione dell'interesse privato con quello pubblico, sulla base di una scelta politica di opportunità che è dalla legge rimessa al Consiglio comunale; in secondo luogo, dopo l'adozione della delibera, al rilascio del titolo edilizio provvedono gli uffici amministrativi. Sebbene nessuna norma di legge fissi il termine entro cui il Consiglio comunale deve provvedere a rendere il parere di sua competenza, l'obbligo di provvedere della pubblica amministrazione sussiste comunque in tutte quelle ipotesi in cui, in relazione al dovere di correttezza e di buona amministrazione della parte pubblica, ex art. 97 Cost., sorga in capo al privato una legittima aspettativa a conoscere il contenuto e le ragioni delle determinazioni amministrative, quali che esse siano. Il mancato rispetto di tale obbligo di provvedere entro un termine ragionevole integra l'illegittimità del silenzio serbato dall'amministrazione, anche ai fini di un eventuale successivo giudizio risarcitorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2021

N. 00589/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00254/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 254 del 2021, proposto da
Emme S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Torino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, Avvocatura comunale, via Corte d'Appello, 16;

per l'accertamento

dell'illegittimità del silenzio mantenuto dal Comune di To…

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