Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1279 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:1279SENT

Massima

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Il rispetto delle distanze legali tra edifici e confini costituisce un limite inderogabile per gli interventi edilizi, anche in caso di sopraelevazione o ampliamento di costruzioni preesistenti. Tuttavia, tale limite non trova applicazione quando i fabbricati sono costruiti in aderenza, in quanto in tali casi è legittima la sopraelevazione effettuata sulla verticale della costruzione preesistente, senza necessità di rispettare la distanza di 10 metri dalla parete frontistante. Inoltre, la realizzazione di una terrazza sulla parte di solaio rimasta scoperta a seguito dell'arretramento della sopraelevazione non costituisce una nuova costruzione, ma integra parte integrante dell'edificio preesistente, per cui non è richiesto il rispetto delle distanze legali. Parimenti, l'erezione di un muro sul confine in sopraelevazione di un edificio in aderenza non viola le norme sulle distanze dai confini, non essendo applicabile l'art. 878 c.c. relativo ai muri "isolati". Infine, l'incentivo volumetrico del 10% previsto dalla legge regionale per l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili non è subordinato al rispetto di requisiti aggiuntivi rispetto a quelli indicati dalla norma stessa, essendo sufficiente l'installazione di un impianto con potenza non inferiore a 3 kW. Il provvedimento edilizio che approva un intervento in variante rispetto al titolo originario non è illegittimo per il solo fatto di prevedere soluzioni tecniche diverse, purché queste non arrechino pregiudizio ai diritti di terzi e siano adeguatamente motivate dall'amministrazione. Analogamente, la classificazione urbanistica dell'area come "nucleo residenziale in ambito agricolo" non comporta l'applicazione dei limiti di densità edilizia previsti per le zone agricole, trattandosi di zona a vocazione residenziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/11/2019

N. 01279/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00271/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 271 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Padova, via n. Tommaseo n. 69/D;

contro

Unione dei Comuni del Medio Brenta, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Padova, via ((omissis)) n. 11/C;

nei confronti

Olinda e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da P…

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