Il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative a interventi, impianti e opere all'interno di un parco nazionale è sottoposto al preventivo nulla osta dell'ente parco, a prescindere dalla conformità urbanistica dell'intervento e dal rispetto del regolamento comunale in materia di installazioni pubblicitarie. L'assenza del preventivo nulla osta dell'ente parco legittima l'ordine di rimozione dell'intervento, in quanto la tutela delle aree protette richiede il vaglio ex ante dell'autorità preposta al vincolo, senza possibilità di sanatoria ex post. Il principio di diritto è che, nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico e ricadenti nella perimetrazione di un parco nazionale, qualsiasi intervento che possa incidere sulla morfologia del territorio, sugli equilibri ecologici, idraulici ed idrogeno termici e sulle finalità istitutive dell'area protetta, deve essere preventivamente autorizzato dall'ente parco, a prescindere dalla conformità urbanistica dell'intervento e dal rispetto del regolamento comunale in materia di installazioni pubblicitarie. L'assenza del preventivo nulla osta dell'ente parco legittima l'ordine di rimozione dell'intervento, in quanto la tutela delle aree protette richiede il vaglio ex ante dell'autorità preposta al vincolo, senza possibilità di sanatoria ex post. Tale principio si fonda sull'art. 13 della legge n. 349 del 1991, che stabilisce inequivocabilmente il divieto di realizzare interventi all'interno del parco senza il preventivo nulla osta dell'ente parco, a tutela dei valori ambientali e paesaggistici dell'area protetta. Pertanto, l'installazione di transenne parapedonali predisposte per l'affissione di materiale pubblicitario, pur se conforme agli strumenti urbanistici comunali, richiede comunque il preventivo nulla osta dell'ente parco, in assenza del quale l'ordine di rimozione è legittimo.