Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25000 del 30 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25000PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato ai fini della configurabilità dell'art. 586 c.p. (morte o lesioni come conseguenza non voluta di altro delitto doloso) non richiede l'accertamento, in concreto, che l'evento ulteriore sia conseguenza della specifica condotta realizzata da ciascuno dei compartecipi all'azione delittuosa principale, essendo sufficiente che l'evento morte o lesioni fosse comunque prevedibile, tale da poterne desumere una forma di responsabilità per colpa in capo all'agente. Pertanto, ai fini della responsabilità ex art. 586 c.p., è sufficiente che l'evento non voluto (morte o lesioni) fosse comunque prevedibile in relazione alle modalità della condotta delittuosa posta in essere, senza necessità di accertare il nesso causale tra la specifica azione di ciascun concorrente e l'evento ulteriore. La fattispecie di cui all'art. 586 c.p. è inoltre incompatibile con il riconoscimento della responsabilità a titolo di concorso anomalo ai sensi dell'art. 116 c.p., in quanto la morte o le lesioni, nel primo caso, non sono volute da alcuno dei compartecipi all'azione delittuosa principale, mentre nel secondo caso sono volute, con dolo diretto o indiretto, da taluno dei concorrenti ed sono causalmente legate al delitto base programmato da tutti i correi. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere giustificato dal comportamento processuale non collaborativo dell'imputato, anche in assenza di dichiarazioni false rese a propria difesa, in quanto la condotta processuale può essere rilevante ai fini della valutazione di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17 luglio 2019 della CORTE DI APPELLO di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PEDICINI Ettore, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
Sentito l'avv. (OMISSIS), in sostituzio…

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