Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 796 del 2023

ECLI:IT:TARBA:2023:796SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di approvazione di uno strumento urbanistico generale, quale il Piano Regolatore Generale (P.R.G.), costituisce atto di pianificazione territoriale di carattere generale, che incide sulla disciplina dell'uso del suolo e sull'assetto urbanistico di un Comune. Tale provvedimento, adottato dalla Regione previa intesa con l'Amministrazione comunale, è soggetto al sindacato giurisdizionale del Giudice amministrativo, il quale è chiamato a verificare la legittimità dell'iter procedimentale seguito, nonché la conformità dello strumento urbanistico ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di tutela dell'ambiente e del paesaggio, di equa ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. Nell'esercizio di tale sindacato, il Giudice amministrativo deve altresì valutare la congruità e la ragionevolezza delle scelte discrezionali compiute dall'Amministrazione, senza tuttavia sostituirsi ad essa nell'esercizio di tale discrezionalità, nel rispetto del principio di separazione dei poteri. Inoltre, il Giudice amministrativo è tenuto a verificare la legittimità degli atti consequenziali e connessi all'approvazione dello strumento urbanistico generale, quali le deliberazioni comunali in materia di bilancio, di alienazione del patrimonio immobiliare e di programmazione dei lavori pubblici, in quanto strettamente correlati all'attuazione del P.R.G. Pertanto, il ricorso avverso l'approvazione del P.R.G. e gli atti ad esso connessi può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa manifesti la volontà di non proseguire nel giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2023

N. 00796/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00871/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 871 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC iscritta al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE) e con domicilio presso il suo studio in Bari, via Trevisani, 106;

contro

Regione Puglia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura regionale in Bari, lungomare ((omissis)), 31-33;
Comune di Acquaviva delle Fonti, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e …

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