Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1414 del 14 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1414PEN

Massima

Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione di un provvedimento di riesame di una misura cautelare personale deve essere adeguata e completa, valutando in modo espresso e analitico le specifiche censure mosse dalla difesa all'ordinanza cautelare impugnata, senza limitarsi a un mero rinvio alle argomentazioni del primo giudice. Il giudice del riesame ha l'obbligo di considerare e risolvere le questioni proposte dalla difesa, anche se non trattate nell'ordinanza cautelare, dimostrando l'infondatezza delle critiche difensive o il loro carattere irrilevante ai fini della conferma della misura. Il mancato esame puntuale delle deduzioni difensive integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento del provvedimento di riesame con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. LEO G. - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Bari, in funzione di giudice del riesame, del 25/07/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta in camera di consiglio dal consigliere Dott. LEO Guglielmo;

udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del sostituto Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il Difensore del ricorrente, avv. (O…

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