Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 465 del 2019

ECLI:IT:TARBO:2019:465SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un manufatto edilizio è illegittimo quando: 1. Il manufatto è stato realizzato in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa urbanistica ed edilizia vigente e il proprietario ha presentato domanda di sanatoria ai sensi della legge n. 47/1985, senza che la stessa sia stata definitivamente risolta. 2. Il parere favorevole della Commissione edilizia comunale attesta che il manufatto, per tipologia e dimensioni, è assimilabile alle altre realtà presenti nell'area e non arreca pregiudizio ai caratteri distintivi del luogo oggetto di tutela paesaggistica, né altera la percezione visiva. 3. La cartografia del piano particolareggiato dell'arenile rappresenta il manufatto nella sua attuale consistenza, comprese le opere abusive, riconoscendone la compatibilità con gli interessi paesaggistici tutelati. 4. Il Comune, a seguito dell'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza, non ha proceduto a un nuovo esame di merito della domanda di sanatoria e alla rinnovazione del procedimento valutativo di compatibilità paesistica, limitandosi a prendere atto della decisione dell'autorità statale. 5. Il provvedimento di demolizione omette di citare che il manufatto è stato oggetto di domanda di condono edilizio ai sensi degli artt. 31 e ss. della legge n. 47/1985 e non indica l'area che verrà acquisita in caso di inottemperanza. In tali ipotesi, il provvedimento di demolizione è viziato da illegittimità derivata, eccesso di potere per manifesta contraddittorietà e violazione di legge, e deve essere annullato.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/05/2019

N. 00465/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00632/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 632 del 2018, proposto da
Soc. Pellegrini Andrea e C. S.a.s., Soc. La Conchiglia Uno di Manfroni Guido e C. S.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Giancarlo Migani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Rimini, via Tempio Malatestiano n.27;

contro

Comune di Rimini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Assunta Fontemaggi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio…

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