Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7816 del 22 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7816PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo generico, e non il dolo specifico, è sufficiente per l'integrazione dell'elemento soggettivo del reato di false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 495 c.p.), essendo sufficiente la coscienza e volontà della condotta delittuosa, che si consuma nel momento in cui la dichiarazione falsa perviene al pubblico ufficiale. Pertanto, la consapevolezza di rendere dichiarazioni false può essere desunta dalla semplice discrasia tra le diverse indicazioni fornite circa i propri dati anagrafici, senza che rilevi il fine perseguito dall'autore della falsità. Inoltre, in caso di condanna per più reati in continuazione, l'autonomia delle singole fattispecie impedisce che l'ammissibilità dell'impugnazione per uno dei reati possa determinare l'instaurazione di un valido rapporto processuale anche per i reati in relazione ai quali i motivi dedotti siano inammissibili, con la conseguenza che per questi ultimi, sui quali si è formato il giudicato parziale, è preclusa la possibilità di rilevare la prescrizione e di procedere alla rideterminazione della pena eliminando l'aumento per la continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PASSAFIUME SABRINA.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Torino confermava la sentenza con cui il tribunale di Torino, in data 9.5.2017, aveva condannato (OMISSIS) alla pena …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.