Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4174 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:4174SENT

Massima

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La mera sussistenza della legittimazione a ricorrere non è sufficiente a sorreggere la domanda di annullamento del provvedimento ritenuto illegittimo dal destinatario dello stesso, occorrendo congiuntamente l'altra fondamentale condizione dell'azione, costituita dall'interesse a ricorrere, che si sostanzia nella lesività attuale del provvedimento, per effetto della quale sorge un pregiudizio per altrettanto attuale. La legittimazione a ricorrere e l'interesse a ricorrere debbono sempre sussistere a partire dalla proposizione del ricorso e fino al momento della decisione della causa. Pertanto, il ricorso è inammissibile per carenza di interesse sin dalla sua proposizione qualora il provvedimento impugnato, al momento della presentazione del ricorso, abbia già perso la propria efficacia e, di conseguenza, sia privo di alcuna valenza lesiva della posizione giuridica del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2024

N. 04174/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01011/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1011 del 2011, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del TAR Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Comune di Vetralla, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento n. 110 del 19 novembre 2010, notificata a mezzo del servizio postale in data 19 novembre 2010, con il quale viene ordinata al ricorrente la sospensione dei lavori di ristrutturazione edilizia;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis,…

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