Il permesso di costruire per l'installazione di impianti di telecomunicazione, in particolare di antenne per telefonia mobile, non è soggetto a revoca ma, eventualmente, ad annullamento, in quanto tali impianti sono assimilati per legge alle opere di urbanizzazione primaria e il loro procedimento autorizzativo è disciplinato in modo semplificato e accelerato dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che prevede la mera denuncia di inizio attività per gli impianti di potenza inferiore a 20 Watt. Pertanto, il Comune non può revocare il permesso di costruire già rilasciato per tali impianti, in assenza di una specifica e motivata istruttoria che dimostri il venir meno dei presupposti di legge, senza aver previamente comunicato l'avvio del procedimento all'interessato e senza aver adeguatamente ponderato gli interessi pubblici e privati coinvolti, tenendo conto anche delle valutazioni tecniche effettuate dagli enti competenti in materia di tutela ambientale e sanitaria. La revoca del permesso di costruire, in assenza di tali presupposti, è pertanto illegittima.