Nei reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente può essere disposto non solo per il prezzo, ma anche per il profitto del reato, in quanto il richiamo integrale all'art. 322-ter c.p. operato dalla Legge n. 244 del 2007, art. 1, comma 143, rende applicabile tale istituto sia in relazione al prezzo che al profitto del reato. Tale interpretazione non è estensiva in malam partem, in quanto la disciplina specifica prevista per il reato di cui all'art. 321 c.p. trova giustificazione nella diversità della condotta (del privato anziché del pubblico ufficiale), che comporta il riguardo al profitto del reato anziché al prezzo. Inoltre, per profitto confiscabile deve intendersi qualsiasi vantaggio patrimoniale derivante direttamente dalla consumazione del reato, ivi compreso il risparmio di spesa derivante dall'evasione fiscale, in quanto costituente un indiscutibile vantaggio patrimoniale riconducibile alla nozione di profitto.