Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 677 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:677SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in ragione della definizione in rito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile quando la parte ricorrente dichiara di non avere più interesse alla prosecuzione e definizione nel merito della causa. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del codice del processo amministrativo. Inoltre, in considerazione della definizione in rito della controversia, sussistono giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in applicazione del principio di soccombenza virtuale. Ciò in quanto, pur non essendoci una pronuncia di merito, la dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse determina comunque una forma di soccombenza della parte ricorrente, tale da giustificare la compensazione delle spese. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/05/2023

N. 00677/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00191/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 191 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via C.A. Mannarino n. 11/A;

contro

Comune di Martano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

della deliberazione del Consiglio comunale di Martano n. 48 del 29 novembre 2018, recante ad oggetto “Sentenza TAR n. 1105/2018 - determinazioni. Comparto 5 de…

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