Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 184 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:184SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare cessata la materia del contendere per l'avvenuto adempimento da parte dell'Amministrazione intimata successivamente alla proposizione del ricorso, afferma il principio secondo cui, in presenza di un'esecuzione tardiva dell'obbligo da parte della Pubblica Amministrazione, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, condannando tuttavia l'Amministrazione alla rifusione delle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta l'Amministrazione adempia spontaneamente, anche se tardivamente, all'obbligo dedotto in giudizio, in quanto il ricorrente, pur avendo ottenuto la soddisfazione della sua pretesa, ha comunque subito un pregiudizio per essere stato costretto a ricorrere all'autorità giudiziaria per ottenere quanto dovuto. Il giudice amministrativo, pertanto, nel dichiarare cessata la materia del contendere, deve comunque condannare l'Amministrazione al rimborso delle spese di lite, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, al fine di sanzionare il comportamento dilatorio e omissivo della Pubblica Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2019

N. 00184/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01562/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1562 del 2017, proposto da
((omissis)) S.p.A., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Simili 14;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l’esecuzione

del decreto ingiuntivo n. 4838/2016, emesso dal Giudice di Pace di Catania in data 21 dicembre 2016.

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