Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 706 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:706SENT

Massima

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Il diniego di nulla osta da parte dell'Ente Parco per la realizzazione di un impianto in area protetta è legittimo anche se emesso oltre il termine di sessanta giorni previsto dalla legge, in quanto la disciplina del silenzio-assenso non trova applicazione in materia di tutela ambientale. L'Ente Parco, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, è tenuto a valutare la compatibilità dell'intervento richiesto con le primarie esigenze di tutela ambientale e paesaggistica dell'area protetta, senza che il superamento del termine possa comportare la formazione di un silenzio-assenso. Il vincolo ambientale imposto per legge sulle aree di parco ha carattere ricognitivo e confermativo delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali già possedute dal bene, giustificato dall'equilibrio costituzionale degli interessi in gioco, e derubrica le posizioni giuridiche soggettive rispetto al corretto esercizio del potere di indirizzo e autorizzatorio che compete all'Ente Parco. Pertanto, il diniego di nulla osta è legittimo ove l'Ente abbia adeguatamente motivato in ordine alla incompatibilità dell'intervento richiesto con le finalità di tutela dell'area protetta, senza che il superamento del termine possa comportare la formazione di un silenzio-assenso.

Sentenza completa

N. 10823/2013
REG.RIC.

N. 00706/2015 REG.PROV.COLL.

N. 10823/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10823 del 2013, proposto da:
Soc. Vodafone Omnitel N.V., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo, in Roma, Via C. Monteverdi, 20;

contro

Comune di Rocca di Papa, n.c.;
Ente Parco Regionale dei Castelli Romani, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, e presso la stessa domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento dell'Ente Parco dei Castelli Romani prot. AP-1559, del 2…

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