Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22515 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22515PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene mobile può essere legittimamente disposto anche nei confronti di un terzo acquirente, qualora non risulti immediatamente evidente la sua buona fede nell'acquisto. Ai fini della restituzione del bene, il terzo deve dimostrare non solo il titolo di proprietà, ma anche la propria condizione soggettiva di buona fede al momento dell'acquisto, la quale non può ritenersi provata dalla sola esistenza di un contratto di compravendita, specie se questo presenta elementi di sospetto, come la mancata autenticazione delle firme o la mancata trascrizione. Il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro, deve quindi accertare con particolare attenzione la sussistenza della buona fede del terzo, la quale non può essere data per scontata sulla base di allegazioni non sufficientemente comprovate. Il principio di tutela del terzo in buona fede non può prevalere in assenza di una dimostrazione chiara e immediata della sua effettiva condizione soggettiva al momento dell'acquisto, specie quando vi siano circostanze che inducono a dubitare della genuinità dell'operazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/9/2020 del Tribunale di Milano;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CARDIA Delia, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Milano con ordinanza in data 29 settembre 2020 ha rigettato…

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