Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27666 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27666PEN

Massima

Massima ufficiale
A seguito della sentenza Corte cost. n. 40 del 2019, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 73, comma 1 del d.P.R. n. 309 del 1990, nella parte in cui fissa in anni otto di reclusione, anziché in anni sei, il minimo edittale, deve ritenersi illegale la pena inflitta sulla base della cornice sanzionatoria previgente, quand'anche questa sia stata in concreto fissata in una misura compatibile con la forbice edittale attualmente in vigore e laddove sia stata già pronunciata sentenza irrevocabile di condanna e il trattamento sanzionatorio non sia stato interamente eseguito, l'intervento "correttivo" compete al giudice dell'esecuzione, che potrà avvalersi dei penetranti poteri di accertamento e di valutazione conferitigli dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 13/02/2019 della Corte di assise di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROMANO Michele;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROMANO Giulio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO INFATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe la Corte di assise di appello di Reggio C…

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