Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1872 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1872SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico-ambientale imposto su un'area territoriale comporta che le opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo e in contrasto con le prescrizioni di tutela non possano essere sanate mediante il condono edilizio, in quanto l'incompatibilità del manufatto con il contesto paesaggistico tutelato deve essere valutata in concreto dall'autorità competente, la cui valutazione discrezionale, se adeguatamente motivata, non può essere sindacata dal giudice amministrativo. La violazione delle garanzie partecipative del privato nel procedimento di diniego del condono non determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora il suo contenuto dispositivo non sarebbe potuto essere diverso da quello adottato, in applicazione del principio di conservazione degli atti amministrativi.

Sentenza completa

N. 00939/2007
REG.RIC.

N. 01872/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00939/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 939 del 2007, proposto da:
Baserga Francesco, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Sica, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via della Guastalla 2;

contro

Comune di Brunate, rappresentato e difeso dagli avv. Mario Lavatelli, Micaela Chiesa, con domicilio eletto presso lo studio della seconda in Milano, corso di Porta Vittoria, 47;

per l'annullamento

del provvedimento 5.2.2007, n. 816, con cui è stata respinta la domanda di condono edilizio;

del parere sfavorevole espresso dalla Commissione edilizia in data 17 gennaio 2007;

della delibera comu…

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