Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27142 del 13 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:27142PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di stampo mafioso può essere desunto da gravi indizi di colpevolezza, anche sulla base delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, purché siano positivamente valutati i profili della loro credibilità soggettiva, attendibilità intrinseca ed estrinseca, in particolare attraverso riscontri oggettivi come la presenza del soggetto in riunioni di esponenti di spicco delle cosche criminali. La valutazione complessiva delle risultanze investigative, effettuata nel rispetto dei canoni di legge e dei criteri giurisprudenziali, consente di ritenere integrati i gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, anche in presenza di eventuali divergenze tra le dichiarazioni di diversi collaboratori, ove siano comunque riscontrate le affermazioni accusatorie. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo esaustivo di tale valutazione complessiva, senza che assuma rilievo determinante la mancata attribuzione di una posizione apicale all'indagato nell'ambito dell'organizzazione criminale, essendo sufficiente l'accertamento della sua appartenenza al sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 22.1.2010 da:

avv. Ragazzo Giuseppe, difensore di LA. Se. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania del 30 ottobre 2009;

Sentita la relazione del consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;

Sentite le conclusioni del P.G. in sede, in persona del Sostituto dr. Carmine Stabile, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Sentito, altresi', l'avv. Giuseppe Ragazzo che ne ha chiesto, invece, l'acco…

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