Il ritardo dell'amministrazione nel rilascio dell'autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto fotovoltaico non comporta necessariamente il risarcimento del danno in favore del privato richiedente, in quanto: 1. La completezza della domanda di autorizzazione al momento della presentazione è condizione essenziale per l'avvio del procedimento e la convocazione della conferenza di servizi. Pertanto, se la domanda non è completa, il ritardo non può essere imputato all'amministrazione. 2. Il privato è tenuto a porre in essere tutte le iniziative volte ad evitare o ridurre il danno, come l'attivazione del potere di avocazione o l'esperimento di azioni processuali, in applicazione del principio di autoresponsabilità di cui all'art. 1227 c.c. Il mancato compimento di tali azioni può escludere il risarcimento del danno evitabile. 3. Anche qualora l'autorizzazione fosse stata rilasciata tempestivamente, il privato deve dimostrare la concreta capacità tecnica e finanziaria di realizzare l'impianto, al fine di poter accedere alle tariffe incentivanti. In assenza di tale prova, il mancato ottenimento delle tariffe non può essere imputato all'amministrazione. 4. Il danno da lucro cessante per la mancata percezione delle tariffe incentivanti non è risarcibile se il privato non era in grado di realizzare l'impianto in tempo utile per accedere a tali incentivi, indipendentemente dal ritardo dell'amministrazione nel rilascio dell'autorizzazione.