Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3154 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3154SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Anche in presenza di una domanda di condono edilizio pendente, il Comune ha l'obbligo di ordinare la demolizione delle opere abusive ulteriori e diverse da quelle oggetto della richiesta di sanatoria, in quanto tali interventi, pur se riconducibili a categorie di opere minori, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente. Ciò in quanto la presentazione della domanda di condono non sospende l'esercizio del potere repressivo del Comune, se non limitatamente alle sole opere abusive dichiarate nella domanda stessa. Pertanto, il Comune non può esimersi dall'adottare il provvedimento di demolizione delle opere abusive ulteriori, anche in pendenza di una richiesta di sanatoria, dovendo tale provvedimento essere considerato atto dovuto, senza che sia possibile distinguere tra opere pertinenziali e non, o tra opere soggette a permesso di costruire e opere realizzabili con denuncia di inizio attività. La prosecuzione dei lavori abusivi, a completamento di opere che fino al momento di eventuali sanatorie devono ritenersi comunque abusive, è preclusa, a pena di assoggettamento della medesima sanzione prevista per l'immobile abusivo cui ineriscono.

Sentenza completa

N. 00797/2010
REG.RIC.

N. 03154/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00797/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 797 del 2010, proposto da:
Alfonso Di Marino, rappresentato e difeso dagli avv. Giancarlo Mansi e Vittorio Di Meglio, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Comune di Barano D'Ischia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Ciriaco Rossetti, con domicilio eletto presso la Segreteria di questo T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

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