Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35196 del 11 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35196PEN

Massima

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Il reato di detenzione per la vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione, di cui all'art. 5, lett. b) e d) della Legge n. 283 del 1962, è configurabile anche in assenza di analisi di laboratorio o perizia, essendo sufficiente la prova dello stato di cattiva conservazione degli alimenti mediante testimonianze dirette e qualificate di soggetti addetti alla vigilanza, qualora tale stato sia palese e rilevabile da una semplice ispezione. La titolarità dell'esercizio commerciale non è elemento costitutivo del reato, essendo sufficiente che il soggetto agente si trovi sul luogo ad occuparsi della gestione di fatto dell'attività, anche in assenza di formale titolarità, in quanto la norma incriminatrice mira a tutelare la salute pubblica prescindendo dalla posizione giuridica dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HU. WE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/03/2008 del TRIBUNALE di BENEVENTO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORDOVA Agostino;

udito il P.M. in persona del Dott. PASSACANTANDO Guglielmo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 29.3.2008 il Tribunale di Benevento condannava Hu. We. alla pena (condonata) di euro 2.000,00 di amm…

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