Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13805 del 2 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13805PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato sulla motivazione di un provvedimento cautelare, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella operata dal giudice di merito, purché quest'ultima risulti logica e coerente, anche laddove siano prospettate interpretazioni alternative dei fatti, in quanto la funzione del giudice di legittimità è limitata all'accertamento della congruenza e della coerenza della motivazione, senza poter entrare nel merito della ricostruzione dei fatti. Pertanto, il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare che le argomentazioni addotte dal giudice di merito per ritenere attendibili le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e per individuare gli elementi di riscontro alle stesse siano logiche e adeguatamente motivate, senza poter sindacare l'intrinseca attendibilità dei risultati dell'interpretazione delle prove. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente attribuire maggiore credibilità alle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia in un momento successivo, rispetto a quelle precedenti, motivando adeguatamente tale scelta in applicazione del principio della frazionabilità della valutazione del racconto del collaborante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Alberto - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. CA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/08/2007 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

Il Tribunale di Caltanissetta, in funzione di giudice del riesame, con ordinanza del 9 ago…

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