Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2170 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2170SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'atto impugnato originariamente sia stato integralmente sostituito da un nuovo provvedimento, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del primo atto. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dei giusti motivi che hanno determinato la sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento dell'atto impugnato, a causa della sua sostituzione integrale con un nuovo provvedimento, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Ciò in quanto il ricorrente non ha più alcun interesse concreto ed attuale a ottenere l'annullamento del primo atto, essendo stato questo integralmente sostituito. Il giudice, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione dei giusti motivi che hanno determinato la sopravvenuta carenza di interesse. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di ricomprendere le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 10107/1999
REG.RIC.

N. 02170/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10107/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10107 del 1999, proposto da:
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante di Azienda Agricola Merlesco di ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

- Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato presso la sede della quale è elettivamente domiciliata in via dei Portoghesi 12;- Ministero del Tesoro (ora dell’Economia e delle finanze), in person…

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