Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2940 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2940SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, può legittimamente ordinare la demolizione di un manufatto abusivo, senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, in quanto tale interesse è in re ipsa, consistendo nel ripristino dell'assetto urbanistico violato. L'ordine di demolizione, essendo un atto dovuto a seguito dell'accertamento dell'abuso, non richiede l'acquisizione di pareri di commissioni consultive, come la Commissione Edilizia Integrata, la cui competenza è limitata ai soli provvedimenti autorizzatori e non si estende agli atti repressivi. Inoltre, in presenza di un abuso edilizio, il Comune non è tenuto a irrogare la sanzione pecuniaria prevista dalla normativa in materia di tutela paesaggistica, potendo legittimamente esercitare il proprio potere di vigilanza e repressione degli illeciti edilizi, indipendentemente dalla sussistenza di un interesse paesaggistico-ambientale. Infine, la competenza all'emanazione di sanzioni demolitorie spetta al Sindaco (o all'Assessore competente) fino all'entrata in vigore della legge n. 191 del 1998, che ha trasferito tale potere agli organi dirigenziali, salvo diversa previsione regolamentare del Comune.

Sentenza completa

N. 09669/1998
REG.RIC.

N. 02940/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09669/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero 9669 del 1998 proposto MAZZELLA ANIELLO, rappresentato e difeso dall’Avv. L. Bruno Molinaro come da procura a margine del ricorso, domiciliato nella segreteria del TAR Campania – Napoli;

contro

Comune di Ischia in persona del Sindaco pro tempore, autorizzato a stare in giudizio come da deliberazione della Giunta Municipale n. 137 del 6 ottobre 1998, rappresentato e difeso dall'avv. Annunziata Mazzella come da procura in calce alla copia notificata del ricorso, domiciliato nella segreteria del TAR Campania – Napoli;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 305\98 del 2 giugno 1998.

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