Cassazione penale Sez. I sentenza n. 873 del 13 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:873PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, con un apporto psicologico e materiale, anche se di diversa rilevanza, contribuiscono alla realizzazione di un fatto criminoso. A tal fine, non è necessario che ciascun concorrente abbia agito con la medesima intensità o con la stessa consapevolezza dell'evento finale, essendo sufficiente che il suo contributo, anche se di minore importanza rispetto agli altri, si sia inserito in un contesto di condivisa violenza, con la previsione e volontà dell'esito mortale. Pertanto, il riconoscimento della responsabilità concorsuale non è escluso dalla circostanza che l'imputato non abbia materialmente cagionato la lesione mortale, essendo invece determinante la sua partecipazione attiva e consapevole all'azione criminosa, anche attraverso condotte successive al fatto principale, purché ricollegabili eziologicamente alla condotta di base. In tali ipotesi, l'attenuante del contributo di minima importanza non può trovare applicazione, in quanto l'apporto del concorrente, pur potendo essere di minore rilevanza causale rispetto agli altri, non può ritenersi obiettivamente trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PALMA TALERICO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con restituzione degli atti al PM.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS), quale sostituto p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.