Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2343 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:2343SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né, ancora, alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. L'abuso edilizio rappresenta un illecito permanente integrato dalla violazione dell'obbligo, perdurante nel tempo, di ripristinare in conformità a diritto lo stato dei luoghi, di talché ogni provvedimento repressivo dell'Amministrazione non è emanato a distanza di tempo da un illecito ormai esaurito, bensì interviene su una situazione antigiuridica che perdura sino a quel momento. L'illecito edilizio, oltre ad avere carattere permanente, ha natura reale, ed è dunque insensibile ai successivi trasferimenti di proprietà, in quanto il legislatore ha inteso perseguire le esigenze di tutela dell'ambiente, del territorio e del suo ordinato sviluppo mediante un apparato ripristinatorio di tipo amministrativo. La presentazione di una richiesta di accertamento di conformità non è di per sé suscettibile di incidere negativamente e in via sopravvenuta sulla legittimità dell'ordine demolitorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/04/2022

N. 02343/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03526/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3526 del 2017, proposto da
Francesco Gargiulo e Giovanna Mastellone, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Iaccarino e Giuseppina Capodilupo, con domicilio digitale presso l’indirizzo PEC risultante dai registri di giustizia;

contro

Comune di Piano di Sorrento, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Erik Furno, con domicilio digitale presso l’indirizzo PEC risultante dai registri di giustizia e con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console n. 3;

per l'annullamento,

previa sospensio…

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