Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41662 del 29 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41662PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la prova di un concreto, specifico, consapevole e volontario contributo del singolo partecipe al rafforzamento o alla conservazione delle capacità operative dell'associazione, tale da risultare effettivamente rilevante ai fini della realizzazione, anche parziale, del programma criminoso della medesima. L'elemento soggettivo del concorso esterno in tale reato associativo deve investire sia il fatto tipico oggetto della previsione incriminatrice, sia il contributo causale recato dalla condotta dell'agente alla conservazione o al rafforzamento dell'associazione, agendo l'interessato nella consapevolezza e volontà di recare un contributo alla realizzazione, anche parziale, del programma criminoso del sodalizio, con esclusione della sufficienza del dolo eventuale. La prova della consapevolezza dell'agente di aiutare il sodalizio criminoso non può fondarsi su mere deduzioni logiche, ma richiede la dimostrazione di elementi fattuali certi e specifici, idonei a comprovare la piena conoscenza da parte del concorrente esterno del ruolo e delle finalità dell'associazione di cui ha agevolato l'attività. Inoltre, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso esterno, deve accertare in concreto l'effettiva rilevanza causale del contributo fornito dal singolo agente, in termini di elevata credibilità razionale dell'ipotesi formulata circa la sua efficacia condizionante rispetto alla conservazione o al rafforzamento delle capacità operative dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Feli - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Frances - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AP. Pa. , n. a (OMESSO);

2) BI. An. , n. a (OMESSO);

3) CI. Fr. , n. a (OMESSO);

4) C. D. , n. (OMESSO);

5) C. R. , n. (OMESSO);

6) D'. Pa. , n. a (OMESSO);

7) DI. An. , n. a (OMESSO);

8) D. G. A. , n. (OMESSO);

9) MA. Da. , n. a (OMESSO);

10) PA. Mi. , n. a (OMESSO);

11) …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.