E` manifestamente infondata la questione di legittimita` costituzionale dell`art. 5 d.l. 27 luglio 1987 n. 304 (in materia di nomina dei magistrati componenti le corti di assise) sollevata sotto il profilo che la norma, applicandosi ai procedimenti in corso, derogherebbe al principio del giudice naturale precostituito. Infatti, il diritto ad essere giudicato da un giudice precostituito per legge viene rispettato quando la legge, sia pure con effetto nei processi in corso, modifichi in generale i presupposti o i criteri o le modalita` di nomina del giudice, poiche`, in tal caso, la modifica o la nuova disciplina non avviene in conseguenza di una deroga alla disciplina generale, adottata in vista o per effetto di una determinata controversia o di determinate controversie, ma per effetto di un nuovo ordinamento, che sostituisce o modifica quello precedente, relativo alla nomina del giudice, che il legislatore, nel suo insindacabile potere di scelta tra diverse soluzioni tutte compatibili con i dettati costituzionali, sostituisce a quello precedente.