Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34546 del 14 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34546PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di manifestazioni sportive, adottato ai sensi dell'art. 6 della L. 401/1989, è caratterizzato da particolari esigenze di necessità ed urgenza che escludono l'applicazione dell'obbligo di preventiva comunicazione dell'avvio del procedimento previsto dalla L. 241/1990, art. 7. La motivazione dell'ordinanza di convalida di tale provvedimento da parte del Giudice per le Indagini Preliminari deve riguardare non gli episodi che hanno determinato l'adozione della misura, ma l'attualità o la prossimità temporale di competizioni sportive, in quanto tale divieto di accesso ha natura di atipica misura di prevenzione che prescinde dall'accertamento giudiziale della responsabilità e si caratterizza per l'applicabilità a categorie di persone che versino in situazioni sintomatiche della loro pericolosità sociale. Pertanto, il provvedimento del Questore è legittimo se adeguatamente motivato in relazione alla pericolosità sociale del soggetto destinatario, desunta dalle indagini svolte e dagli accertamenti compiuti, anche attraverso l'esame di filmati, circa il suo coinvolgimento in episodi di violenza in occasione di competizioni sportive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/09/2016 del Tribunale di Chieti;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. VIOLA Alfredo Pompeo, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi di (OMISSIS) e di (OMISSIS), e per il rig…

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