La concessione di un suolo cimiteriale, rilasciata senza termine di durata, deve ritenersi a tempo indeterminato, non essendo applicabile la disciplina del termine massimo di novantanove anni prevista dall'art. 92, comma 1, del D.P.R. n. 285/1990 alle concessioni perpetue preesistenti. Pertanto, la revoca di tale concessione può essere disposta solo in presenza di entrambi i presupposti indicati dall'art. 92, comma 2, del medesimo D.P.R., ossia l'inadempimento del concessionario all'obbligo di edificare i manufatti funerari e la grave insufficienza del cimitero, circostanze che devono essere espressamente accertate e motivate dall'amministrazione. L'inerzia dell'amministrazione nel dare esecuzione al giudicato formatosi sull'annullamento della revoca illegittima della concessione perpetua determina una violazione dell'obbligo di ottemperanza di cui all'art. 112, comma 1, del codice del processo amministrativo, imponendo la nomina di un commissario ad acta per l'adempimento.