Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44528 del 4 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44528PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non può procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, essendo tale compito riservato in via esclusiva al giudice di merito. Il controllo di legittimità è, pertanto, circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare che il testo di esso sia rispondente ai requisiti di: 1) esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato; 2) assenza di illogicità evidenti, risultanti prima facie dal testo del provvedimento impugnato, ossia la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento. La nozione di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare non è omologa a quella che serve a qualificare il quadro indiziario idoneo a fondare il giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare "un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato" in ordine ai reati addebitati. Pertanto, i detti indizi non devono essere valutati secondo gli stessi criteri richiesti, per il giudizio di merito, dall'art. 192, comma 2, c.p.p. (precisione e concordanza degli indizi), essendo sufficiente che il giudice dia conto in modo logico e congruo delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2781/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 01/06/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 1 giugno 2015 il Tribunale del riesame di Napoli confermava l'ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale che il 7 maggio 2015 aveva disposto la misura…

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