Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel pronunciare la presente sentenza, ha stabilito che: Il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione provvisoria di una gara pubblica è legittimo qualora l'amministrazione aggiudicatrice accerti il mancato possesso, in capo all'aggiudicatario provvisorio, di uno dei requisiti di capacità tecnica richiesti dal bando di gara, anche qualora tale requisito sia stato oggetto di mera autodichiarazione in sede di partecipazione. In tal caso, l'amministrazione può legittimamente richiedere all'aggiudicatario provvisorio la produzione di idonea documentazione a comprova del possesso del requisito autodichiarato, assegnando un termine congruo anche se inferiore ai dieci giorni previsti in via generale, in considerazione delle peculiarità e dell'urgenza della procedura. Il mancato riscontro da parte dell'aggiudicatario provvisorio alla richiesta di documentazione probatoria legittima l'amministrazione a revocare l'aggiudicazione provvisoria e a disporre l'aggiudicazione in favore del concorrente risultato secondo in graduatoria, senza che ciò comporti violazione del principio di par condicio tra i partecipanti.