Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29352 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29352PEN

Massima

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L'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991 è configurabile anche in assenza di una compagine mafiosa di riferimento, purché la condotta criminosa sia sorretta dal dolo specifico di agevolare l'attività di un'associazione operante in un contesto di matrice mafiosa, in una logica di contrapposizione tra gruppi ispirati da finalità di controllo del territorio con le modalità tipiche previste dall'art. 416-bis c.p. Pertanto, l'aggravante può essere riconosciuta quando l'azione delittuosa, pur non essendo direttamente riconducibile alle gerarchie e agli assetti di potere dell'organizzazione criminale, sia espressione di un agire mafioso, connotato da spavalderia e volontà di mutare i rapporti di forza a discapito del gruppo dominante, anche in assenza di un'appartenenza organica dell'agente alla compagine mafiosa. L'accertamento della sussistenza dell'aggravante non richiede necessariamente la prova dell'effettiva operatività di un sodalizio mafioso, essendo sufficiente che la condotta, per le sue modalità esecutive, evochi l'esistenza di un gruppo organizzato in grado di esercitare una particolare coartazione psicologica sulla vittima, rientrante nella tipologia di intimidazione derivante dall'organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
nei confronti di:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1790/2015 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 8 gennaio 2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONI MONICA;
sentite le conclusioni del PG Dott. PINELLI Mario, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso;
udito il difensore Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con or…

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