Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47629 del 10 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47629PEN

Massima

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La condotta di un militare, anche se posta in essere fuori dal servizio attivo e per ragioni private, può integrare il reato di insubordinazione con minaccia e ingiuria continuata aggravata di cui all'art. 196 c.p.m.p. qualora sia rivolta nei confronti di altri militari in divisa che stanno svolgendo servizio attivo. Ciò in quanto la tutela della disciplina militare e della funzione militare, e non solo della persona del superiore o dell'inferiore, costituisce il bene giuridico protetto dalla norma incriminatrice, a prescindere dalla connessione diretta della condotta con lo specifico servizio svolto. L'evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di reati contro la disciplina militare, segnata dalla legge n. 382 del 1978 e dal regolamento del 1986, nonché dal codice del 2010, ha infatti spostato l'attenzione dalla tutela della gerarchia e della subordinazione militare alla tutela della funzione militare in sé, anche quando esercitata al di fuori dello stretto ambito del servizio. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto come reato di insubordinazione con minaccia e ingiuria continuata aggravata è corretta anche quando la condotta del militare, pur essendo posta in essere fuori dal servizio attivo e per ragioni private, sia rivolta nei confronti di altri militari in divisa che stanno svolgendo servizio attivo, in quanto ciò è sufficiente a integrare la fattispecie incriminatrice a tutela della disciplina e della funzione militare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 43/2015 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 09/09/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MANCUSO LUIGI FABRIZIO;
Il Pubblico Ministero, in persona del Dott. FLAMINI Luigi Maria, Sostituto Procuratore Generale Militare della Repubblica presso questa Corte, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
L'avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), ha con…

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