Il sequestro penale di un bene immobile, trascritto successivamente al pignoramento nell'ambito di una procedura esecutiva civile, non determina l'improseguibilità del processo esecutivo né l'automatica prevalenza del vincolo penale sull'acquisto compiuto dal terzo aggiudicatario in buona fede. L'opponibilità del sequestro penale al terzo acquirente dipende dalla priorità temporale della trascrizione nei pubblici registri, in applicazione del principio generale di cui all'art. 2915 c.c. Pertanto, se il sequestro è trascritto dopo il pignoramento, l'acquisto del bene da parte del terzo aggiudicatario in sede esecutiva prevale sulla successiva confisca penale, salvo che la speciale disciplina del Codice Antimafia (d.lgs. n. 159/2011, art. 55) o altre norme che ad essa espressamente rinviano non stabiliscano diversamente, prevedendo la prevalenza dell'istituto penalistico sui diritti reali dei terzi anche in caso di trascrizione successiva al pignoramento.