Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29655 del 8 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29655PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che, simulando patologie invalidanti, si assenta ingiustificatamente dal servizio per svolgere attività lavorativa privata, commette il reato di truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione. In tali casi, il giudice può applicare la misura cautelare della sospensione dai pubblici uffici o servizi, in presenza di gravi indizi di colpevolezza e di concreto pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalla reiterazione e dalla modalità abituale della condotta illecita, nonché dalla disinvoltura con cui il soggetto ha disatteso gli obblighi del pubblico impiego. La valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare non richiede necessariamente un accertamento tecnico, potendo il giudice fondarsi su elementi di fatto e massime di esperienza che evidenzino l'inconciliabilità logica tra le patologie denunciate e l'attività lavorativa privata svolta. Il giudizio prognostico sulla pericolosità sociale del soggetto, ai fini dell'applicazione della misura, si basa sulla ricostruzione della condotta illecita già realizzata e sulle modalità concrete di commissione del reato, senza che sia necessaria l'individuazione di specifiche occasioni facilitanti la reiterazione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 24/12/2018 del Tribunale della liberta' di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Massimo Perrotti;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Cocomello Assunta, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento d…

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