Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4716 del 30 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:4716PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della configurabilità dell'esigenza cautelare di cui all'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), può essere desunto anche dalla molteplicità dei fatti contestati, in quanto essa, considerata alla luce delle modalità della condotta concretamente tenuta, può essere indice sintomatico di una personalità proclive al delitto, indipendentemente dall'attualità di detta condotta e quindi anche nel caso in cui essa sia risalente nel tempo. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente mantenere la misura cautelare in atto, ove abbia adeguatamente motivato in ordine alla pluralità e molteplicità dei fatti contestati, alla capacità a delinquere dell'accusato e alla persistenza della sua pericolosità specifica, desunta anche da precedenti condanne per reati analoghi e dalla violazione di pregresse misure cautelari, nonché dalla pendenza di ulteriori imputazioni per reati di falso finalizzati all'espatrio, senza che sia sufficiente, per invocare un vizio motivazionale, la mera prospettazione di una diversa e più persuasiva ricostruzione degli elementi di fatto, ove questa non sia tale da vanificare l'intero ragionamento svolto dal giudice, rendendone la motivazione illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. St., nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 29 maggio 2007 del Tribunale del riesame di Torino, di rigetto della richiesta di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, pronunciata in data 3 maggio 2007 dal G.I.P. del Tribunale di Asti.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Luigi Lanza;

Udito il Pubblico Ministero, …

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