Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4705 del 31 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:4705PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare, è tenuto a compiere un'autonoma e approfondita analisi degli elementi probatori, senza potersi limitare a un mero richiamo o rinvio alle risultanze investigative. Qualora il tribunale del riesame annulli l'ordinanza cautelare per carenza di autonoma valutazione, il pubblico ministero può legittimamente presentare una nuova richiesta cautelare introducendo nuovi elementi di prova acquisiti successivamente, senza che ciò integri una reiterazione della medesima istanza. In tal caso, il tribunale del riesame è tenuto a valutare compiutamente i nuovi elementi probatori, senza poter dichiarare inammissibile il ricorso per carenza di interesse, essendo ancora pendente il procedimento di rinvio disposto dalla Corte di Cassazione sulla prima ordinanza cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizi - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Francesca - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/08/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIANESINI MAURIZIO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. ANGELILLIS CIRO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
- ritenuto che il Procuratore della Repubblica presso il Tr…

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