Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3174 del 21 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:3174PEN

Massima

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Il cartellino marcatempo e il foglio di presenza dei dipendenti pubblici non costituiscono più atti pubblici, in quanto non implicano manifestazioni dichiarative, attestative o di volontà riferibili alla pubblica amministrazione, ma si limitano a documentare una mera circostanza materiale inerente al rapporto di lavoro privato sottostante. Pertanto, la falsità ideologica commessa in tali documenti non integra il reato di falso in atto pubblico di cui all'art. 479 c.p., salvo che tali attestazioni siano state utilizzate, recepite in atti della pubblica amministrazione a loro volta attestativi, dichiarativi o di volontà della stessa. In assenza di tali ulteriori attività attestative o dichiarative riferibili all'amministrazione pubblica, la condotta non può essere ricondotta all'astratta previsione dell'art. 479 c.p. e il fatto deve essere dichiarato non sussistente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefan - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento:

avverso la sentenza in data 20.4.2006 del Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Trento, nei confronti di:

FO. Cr. , nata il (OMESSO);

MO. De. , nato il (OMESSO);

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dr. M. Stefania Di Tomass…

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