Il piano faunistico venatorio regionale, una volta approvato, costituisce lo strumento programmatorio che disciplina l'istituzione delle oasi di protezione, delle zone di ripopolamento e cattura, dei centri pubblici e privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale, delle zone di addestramento cani, nonché degli ambiti territoriali di caccia. L'approvazione del piano faunistico regionale è il momento in cui si perfeziona l'istituzione di tali vincoli, senza che la previa manifestazione di opposizione da parte dei proprietari delle aree possa modificare tale conclusione. Pertanto, la dichiarazione resa in un procedimento amministrativo antecedente all'approvazione del piano faunistico regionale, che non contempli l'esistenza di un vincolo di oasi di protezione su un'area, deve ritenersi conforme alla corretta situazione giuridica di tale area, non potendo essere considerata non veritiera.