Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36033 del 13 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36033PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può fondare il proprio giudizio sulle dichiarazioni accusatorie rese da un collaboratore di giustizia, purché le stesse siano assistite da adeguati requisiti di credibilità soggettiva e di attendibilità intrinseca ed estrinseca. In particolare, le propalazioni del collaboratore devono essere corroborate da riscontri esterni di natura individualizzante, capaci di assumere idoneità dimostrativa in ordine alla partecipazione del chiamato nel fatto-reato, che possono essere costituiti da qualsiasi elemento o dato probatorio, sia rappresentativo che logico, a condizione che sia indipendente e convergente. Inoltre, il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, può legittimamente fare riferimento alla presunzione di pericolosità connessa al titolo di reato contestato, senza che assuma rilievo determinante il decorso di un certo lasso di tempo dalla condotta addebitata all'indagato, in assenza di elementi che dimostrino un suo ravvedimento o una sua effettiva resipiscenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/01/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS), del foro di CATANZARO che conclude chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata o, in subordine, con rinvio per nuovo…

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