Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35834 del 8 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35834PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto dall'art. 274 lett. c) c.p.p., non va equiparato all'imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una "specifica occasione" per delinquere, ma può fondarsi sulla professionalità criminale dimostrata dall'indagato, sul suo organico inserimento in un contesto associativo dedito a sistematici reati, nonché sull'arco temporale contenuto trascorso dal momento della consumazione degli ultimi reati contestati. Pertanto, il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato può ritenersi integrato anche quando l'ultimo fatto delittuoso contestato risalga a circa tredici mesi prima dell'applicazione della misura cautelare, purché sussistano elementi indicativi recenti della concreta possibilità di reiterazione della condotta criminosa, desumibili dalle modalità di realizzazione dei reati, dal contesto in cui sono maturati e dalle attività d'indagine in corso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 6 maggio 2019 del TRIBUNALE di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORSELLINO MARIA DANIELA;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa COCOMELLO ASSUNTA che chiede dichiararsi l'inammissibilita';
L'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS) insiste nei motivi.
RITENUTO IN FATTO
Con il provvedimento impugnato il Tribunale di Catania in sede di riesame ha confermato l'ordinanza emess…

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