Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8757 del 22 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:8757PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, costituita parte civile, possono essere assunte come prova della responsabilità penale dell'imputato, purché siano sottoposte a un rigoroso vaglio di attendibilità da parte del giudice. Tale vaglio deve essere più accurato rispetto a quello generico cui sono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone, in considerazione del fatto che la parte civile è portatrice di pretese economiche. Tuttavia, non è necessario che le dichiarazioni della persona offesa siano necessariamente corroborate da riscontri esterni, essendo sufficiente che il giudice, attraverso un'approfondita valutazione, le ritenga attendibili e logiche, coerenti e costanti. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della credibilità della persona offesa, purché tale valutazione sia sorretta da una motivazione adeguata e immune da vizi logici. La mancata assunzione di una prova testimoniale richiesta dalla difesa ai sensi dell'art. 507 c.p.p. non costituisce un vizio deducibile in cassazione ai sensi dell'art. 606 c.p.p., comma 1, lett. d), se tale prova non è suscettibile di determinare una decisione del tutto diversa da quella assunta, ma può condurre solo ad una diversa valutazione degli elementi già acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata dalla corte di appello di Catanzaro il 27.4.2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza pronunciata il 27.4.2011 la c…

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